Una festa nata per caso tre anni fa con l’intenzione di proporre qualche iniziativa che potesse procurare dei fondi per le attività sociali del GiFra e nel contempo potesse coinvolgere tutti i ragazzi che frequentavano l’associazione.
Nel 2010 alcune persone hanno rispolverato la loro passione culinaria e la loro esperienza maturata nel lavoro e si sono cimentati nella preparazione di primi e secondi piatti, altri si sono promossi camerieri, senza corsi di preparazione o aggiornamento, altri ancora si sono adoperati nella organizzazione dei tavoli e nel reperimento dei generi alimentari necessari.
Abbiamo chiesto in prestito pentole, fornelli e quanto necessario per organizzare la cucine.
Abbiamo chiesto in uso gratuito tavoli e panche a chi era più organizzato di noi. Tutti hanno messo a disposizione mezzi, attrezzi, consigli e tempo. Per due sere, esposti alle intemperie che minacciavano acqua a catinelle, abbiamo ospitato nel cortile del GiFra circa quattrocento persone offrendo loro cibo, musica giochi e amicizia. Ospiti d’eccezione: coro Gospel, le ragazze del twirling, i Tassi Fissi e l’ormai indispensabile Banda di Santa Cecilia.
Sant’Antonio ha visto i nostri sforzi e ha pensato di graziarci evitando che la pioggia rovinasse tutto.
La pioggia era caduta in Viale dei Mille. Era stato un successo grande di pubblico, di entusiasmo e di volontari: ci sentivamo soddisfatti, appagati e gratificati.
Nel 2011 l’esperienza si ripete con rinnovato entusiasmo e ritrovata voglia di fare. Tutto gira per il meglio: la provvidenza, pronta e presente nel momento del bisogno si concretizza con la possibilità di avere una tendostruttura che ci avrebbe messo al riparo da incertezze climatiche e ci avrebbe regalato una degna sede alla nostra offerta di svago, musiche e buon cibo.
La macchina organizzativa, già rodata, si mise in moto e in men che non si dica venne organizzato un torneo di calciobalilla e un torneo di calcio a cinque, entrambi accompagnati da premi e premiazioni. La provvidenza si adoperò anche per far arrivare una mongolfiera che consentì a molti di vedere una parte di Vigevano come non era mai stata vista.
La musica e gli intrattenimenti non sono mancati:
gruppo sardo A. Nazzari, Tassi Fissi, le ragazze del Twirling e il Mago Elias da Zelig.
La cucina attrezzata di tutto punto, con attrezzature rigorosamente in prestito, iniziò a lavorare già dal giovedì con panini e qualche salamella alla griglia. La prima serata importante per la cucina fu il venerdì sera dove un centinaio di avventori tentarono la sorte: tutto bene, i primi erano cotti al punto giusto e la carne era ben saporita ed appetitosa. Il sabato e la domenica sera furono intense, ricche di soddisfazioni, ma anche cariche di preoccupazioni organizzative.
Lunedì sera si spensero le luci dopo il concerto della banda di Santa Cecilia. La festa era archiviata e il successo stava già mettendo le ali ai progetti per il 2012.
E siamo ai giorni nostri…