Anteprima 2014: la 5a edizione!
22Ci siamo. Ognuno è seduto al suo posto, attorno al tavolo di legno ormai antico.
“Allora si parte?” chiese Max, richiamandoci all’ordine e facendo distogliere i nostri sguardi dal piano tarlato del tavolo che al massimo si potrebbe fregiare del titolo di vecchio, forse è azzardato definirlo antico. La risposta arrivò unanime: si parte.
Già, ma per dove? E per fare cosa?
La FESTA DI SANT’ANTONIO 2014 è ormai giunta alla quinta edizione.
Aveva l’aria di essere una riunione seria, ognuno di noi prese fra le mani una penna biro e cercò un foglio di carta su cui poter scarabocchiare qualcosa.
Il geometra tolse dalla tasca interna della giacca una bellissima matita di alto valore tecnologico, forse un regalo di qualche fornitore, ed iniziò a tracciare delle righe su un immacolato e bianchissimo foglio a quadretti. Il silenzio calò e fummo assorti dalla maestria e dalla sicurezza con cui egli accompagnava la matita in su ed in giù per il foglio, e poi da destra verso sinistra e ancora da sinistra verso destra. Alla fine la griglia fu completata. Possiamo partire ed incasellare date, giorni, eventi musicali e convention culinarie.
Da un tavolo vicino si odono gli echi di una lontana partita a Marianna dal destino ormai segnato: “fuori Balotelli dentro Culam”.
Il Palafrati mobile (da leggere mobail), tensostruttura da 15 m x 35 m in grado di accogliere fino a 700 persone solo nella parte interna, ci regalerà un ambiente accogliente e ci preserverà dagli eventi atmosferici avversi.
La location romantica, l’atmosfera affascinate, il servizio impeccabile, il cibo buono, le birre artigianali e il piacere dello stare insieme trasformeranno tutte le serate in eventi straordinari da ricordare e da raccontare.
L’apertura è stabilita per il venerdì sera – 6 giugno – con la serata “La birra è in fermento” dove a farla da padrone saranno i ravioli al ragù e le birre di monsieur Civale Vincenzo di Spinetta Marengo. Le novità di quest’anno saranno le birre “Punto di Fuga” e “Horus”. Da provare.
La musica di sottofondo è garantita dal gruppo Ravas & Favas.
Per il sabato, 7 giugno, è prevista una giornata intensa.I panificatori ed i pasticceri del “Club del Gusto Lomellino” scalderanno i motori e accenderanno i forni producendo fino a notte fonda tutto ciò che di buono sanno fare.La produzione dei bomboloni ripieni di crema al cioccolato e crema pasticcera avrà cadenza a random. I forni saranno in attività anche domenica dalle 10 fino a notte fonda. I panificatori e i pasticceri, amatori e professionisti, sono gente simpatica: da conoscere. Sabato è giornata intensa: sarà presente il Maestro Vetraio Signor Mosaico Sain Oh Danhiel dei Mille che durante il pomeriggio si esibirà nella sua arte, proponendoci in diretta la produzione di una vetrata a mosaico dal titolo “Il cantico delle creature”. Il Maestro ci delizierà anche durante il pomeriggio di domenica e la sua opera, una volta terminata, sarà donata all’Associazione GiFra, dove rimarrà in esposizione permanente. Sabato è giornata intensa: il pomeriggio sarà attraversato da iniziative d’intrattenimento per i bambini organizzate da Daniela ed il suo staff. Sono garantiti gioia, divertimento e bomboloni. Per i genitori o i nonni, che vogliono ingannare il tempo in attesa che i pargoli si decidano ad abbandonare i giochi e Daniela, o per chiunque altro, verrà messo a disposizione un servizio di Happeritivo a buffet che ha anche il compito di traghettare gli avventori verso l’ora di cena.
Sabato è ormai sera. Le cose belle nella vita ci sono e questa sera ve ne accorgerete: portate a cena i vostri amici e scoprirete di essere immersi in un ambiente positivo e coinvolgente dove il vostro vicino di tavolo, anche se sconosciuto, diventerà un nuovo amico. Lasciatevi coinvolgere dalla serata. Dal palco si esibiranno, in un susseguirsi di musiche d’autore, di teatro impegnato e non, di arte dell’improvvisazione e di gags, i talenti o i quasi talenti made in Gi-Fra.
Le attività domenicali iniziano con una serie di iniziative, alcune inedite.
Nella mattinata è prevista un’adunanza di motociclisti che faranno sfoggio dei loro mezzi, mettendo in mostra accessori, lustrini e sound. La manifestazione motociclistica è organizzata dal motoclub di Vigevano, troverete notizie sul sito:www.motoclubvigevano.it e prevede pranzo al palafrati e, al pomeriggio, tour guidato per le strade della Lomellina. Sono previsti gadget ricordo per i motociclisti iscritti alla manifestazione.
Il motoclub organizza anche un’esposizione statica di auto e moto d’epoca che troverà la sua degna cornice sul sagrato antistante la nostra chiesa. Saranno esposti pezzi unici e rari che hanno fatto la storia dell’industria automobilistica e che faranno palpitare il cuore agli amanti del bello, sognare i nostalgici e divertire i bambini. Da non perdere.
Da non perdere anche la produzione del Club del Gusto Lomellino. Come già detto, dalle dieci un tourbillon di pane caldo, pizze, focacce e tante altre bontà, per la gioia di bambini, adulti e dietiste, sarà a disposizione di chi lo vorrà. Fino a notte fonda.
Sul parquet esterno al palafrati saranno presenti, per tutto il giorno, alcuni espositori con i loro stand: dagli alimentari alle curiosità, dal modernariato all’abbigliamento.
Domenica a pranzo avremo la collaborazione dei Cuochi della Associazione Cuochi di Pavia, che si affiancheranno al patron Max Brag, per la produzione di primi piatti di eccellenza. Il fritto misto celere sarà un importante corollario ai primi piatti blasonati e una buona, fresca e bionda birra sarà un’ottima compagna per i brindisi di ringraziamento ai cuochi.
Il pomeriggio della domenica vedrà la partenza dei motociclisti per il tour lomellino e l’esposizione delle auto tuning. Auto tuning: l’arte dell’uscire dall’anonimato delle auto di serie e rendere unica ogni vettura.
Sarà presente il Maestro Vetraio Signor Mosaico Sain Oh Danhiel dei Mille che continuerà la sua opera collegando a piombo i pezzi di vetro colorato vestendoli di poesia e di calore. Da osservare in religioso silenzio, il Maestro è permaloso.
La serata della domenica sarà dedicata al buon cibo. Cosa bolle in pentola? Lo scoprirai. Quando hai voglia di far festa e hai voglia di allegria vieni da noi. Per digerire, la serata continua con líOrchestra Gruppo 70, capitanata da Giancarlo Bosso, ensemble formidabile e musica per tutti.
Il lunedì sera sarà dedicato al pesce e vedrà come cuoco d’eccezione lo chef del ristorante “Da Maiuccia”. Il Gran Cuoco Davide Aguzzi preparerà per noi – solo per noi – un bis di grande spessore: Risotto alla tarantina e orecchiette alla pescatora, a seguire real fritto misto celere di calamari e gamberi, verdure pastellate e patatine fritte. Cosa chiedere di più ad una serata come questa? Musica. Ci aspetta una serata movimentata, una serata in crescendo turbinoso, dalle melodie famose, proposte dagli Haku Projet, alla forza coinvolgente della Alph Band e dell’ensemble Mad Moiselle.
La serata di martedì sarà dedicata alla pizza, durante la quale, Paolino del Cartoccio, ormai diventato per tutti “il pizzaiolo di sant’Antonio”, sfornerà le pizze della tradizione e le nuove proposte: sant’Antonio e salciccia e friarielli.
La serata musicale scorrerà tranquilla? Forse. Whisky at Breakfast – letteralmente: Whisky a colazione – il nome temerario di questa band non ci deve trarre in inganno, si tratta di un trio di giovani indigeni, amanti del rock internazionale con “code” di rock italiano, alla loro prima uscita. Da ascoltare con attenzione.
Il mercoledì sarà la serata novità: paella alla valenciana, un piatto della tradizione spagnola preparato con maestria da un cuoco vigevanese di grande caratura ed esperienza e di grande cuore. Si continua con uno spettacolo musicale che sarà un vero spettacolo. Le Crazy Cow di Vigevano ci presenteranno una serata in country life-style: cowboy e cowgirl che ballano sulla pista di legno. Sarà amore a prima vista.
Giovedì la festa si prende una piccola pausa, dedicata a tutti i volontari, per poi riprendere venerdì 13 Giugno, festa di sant’Antonio.
Il giorno 13, venerdì, al termine di tutte le Messe verrà distribuito il tradizionale pane benedetto.
La cena sarà allietata dalla griglia in grande spolvero ed efficienza che preparerà, anche per i ritardatari, salamelle e carni: un’ultima salamella non si nega mai a nessuno.
Ci accompagnerà verso il “Cala il Sipario” la musica e la simpatia della ormai mitica Banda di Santa Cecilia. Terminato l’Inno d’Italia, un ultimo brindisi: leviamo i bicchieri e “La festa è finita, andate altrove”.
Gianfranco